FOS S.p.A., PMI genovese di consulenza e ricerca tecnologica, quotata al segmento AIM di Borsa Italiana, attiva nella progettazione e nello sviluppo di servizi e prodotti digitali per grandi gruppi industriali e per la pubblica amministrazione, comunica che il progetto “Blueslemon” -realizzato dal Centro di Ricerca situato a Bolzano – è entrato nel vivo grazie all’analisi e i test dei dispositivi ricevuti nel contesto del progetto “Beacon Südtirol – Alto Adige”, finanziato dal programma di finanziamento FESR guidato dalla Divisione 9.0 della Provincia Autonoma di Bolzano e coordinato insieme all’unità Tech Transfer Digital del NOI Techpark.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Mavtech srl ed Eurac Research, prevede investimenti complessivi pari a € 514.100,00 finanziati dalla Provincia Autonoma di Bolzano con un contributo a fondo perduto pari a 281.690,00 euro.
L’investimento di FOS S.p.A., come già esplicitato nel Bilancio Consolidato 2019, è pari a 267.700,00 finanziato dalla Provincia di Bolzano con un contributo a fondo perduto pari a 133.850,00 euro. Il progetto “Blueslemon – BT Beacon and Unmanned Aerial System technologies for Landslide Monitoring”, è basato sull’utilizzo dei beacon per il monitoraggio automatico ed affidabile delle aree franose per trovare una soluzione smart al tema relativo alla “Sicurezza e monitoraggio del territorio – Prevenzione e gestione di disastri naturali ed emergenze”.
I beacon sono trasmettitori radio a bassa frequenza che sfruttano la tecnologia Bluetooth Low Energy, con una batteria che può garantire reti di comunicazione ad elevata efficienza energetica, per dialogare con smartphone, tablet e tutti i device mobili dotati di apposita app per la decodifica dei messaggi provenienti dai dispositivi.
Gli analisti confermano una sempre più ampia diffusione dei beacon BLE (acronimo di Bluetooth Low Energy), con proiezioni che raccontano numeri esponenziali. MarketsandMarkets, ad esempio, spiega come il mercato RTLS dovrebbe crescere dagli attuali 3,19 miliardi di dollari del 2018 ai 8,79 miliardi del 2023, con un CAGR, da qui a 5 anni, del 22,5 %, di cui la tecnologia Beacon BLE avrà una grossa quota. Il mercato globale dei beacon, infatti, dovrebbe raggiungere il valore di 4.909,4 milioni di dollari da qui ai prossimi 5 anni.
Enrico Botte, AD di Fos S.p.A, ha dichiarato: “I dispositivi beacon sono tra gli hardware più usati per comunicare con gli utenti in modo immediato, attraverso lo smartphone, quando si trovano in prossimità di un luogo o di un punto strategico e in una specifica circostanza. Utilizzarli per la sicurezza delle persone, e non solo per Proximity Marketing, rende omaggio al loro nome che indica il faro o il fuoco di segnalazione”.
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Progetto Beacon Südtirol – Alto Adige la Provincia altoatesina è stata la prima a dotarsi di una rete beacon diffusa su tutto il territorio al 100% pubblica, totalmente aperta e gratuita. La rete è stata creata posizionando 3.500 beacon nel territorio di 74 Comuni dell’Alto Adige ed è nata da una collaborazione tra il parco tecnologico NOI Techpark e la Provincia Autonoma di Bolzano, sfruttando un finanziamento di 545.300 euro del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr).
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L’area Engineering and Technology Transfer del Gruppo Fos è focalizzata sullo sviluppo, prototipazione, testing e ingegnerizzazione di soluzioni innovative e tecnologicamente molto avanzate in diversi ambiti di applicazione: agricoltura 4.0, ambiente, healthcare, energia e industria. Il Gruppo vanta importanti esperienze nello sviluppo di sensoristica intelligente e di reti wireless per il rilevamento di dati, nel design e stampa 3D per test e prototipi, nella progettazione e realizzazione di sistemi di monitoraggio in ambito ambientale e medicale, di sistemi di controllo elettronico per motori navali e quadri di automazione industriale, nello sviluppo di sistemi embedded e soluzioni IoT per l’industria 4.0. Le attività di Ricerca e Sviluppo (R&D) del Gruppo Fos si svolgono principalmente attraverso solide e continue collaborazioni nel tempo con Enti di Ricerca. Il modello di riferimento del gruppo è quello di attivare “Laboratori Congiunti” e/o accordi di collaborazione con Enti di riferimento in un territorio dove è presente una sede dell’azienda per sviluppare le capacità di technology transfer verso il mercato. Attualmente il Gruppo ha realizzato sei Centri di Ricerca: due a Genova, uno a Portici (Napoli), Bolzano, Enna e Kaunas (Lituania).
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Fos S.p.A., fondata a Genova nel 1999 – guidata da Brunello Botte, classe ’45, Presidente di Fos S.p.A., da Matteo Pedrelli, classe ’67, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Fos S.p.A., co-fondatore di Fos S.p.A. insieme a Enrico Botte, classe ‘76 anche egli Amministratore Delegato di Fos S.p.A.- è a capo di un Gruppo che opera, attraverso quattro linee di business: “Information Technology”,”Communication Technology”, “Engineering and Technology Transfer” e “Automation and Solution”, per importanti gruppi dell’industria, del settore healthcare, trasporti, finanziario e della pubblica amministrazione. Fos S.p.A. è quotata sul mercato AIM Italia organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Nel 2019 il Gruppo ha registrato Valore della Produzione pari a Euro 12,2 milioni con un EBITDA di Euro 2,2 milioni e un Risultato Netto di Euro 0,7 milioni.
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